Una dimostrazione al pubblico che ha l’obiettivo di stupire, meravigliare, avvicinare, coinvolgere: TIM ed Ericsson hanno voluto mostrare a tutti quanto serie siano le intenzioni di portare il 5G sul mercato in tempi estremamente rapidi, sfidando anche le ambizioni fin qui mostrate nel recente passato: c’è una onerosa asta da monetizzare e l’impatto con gli utenti potrebbe dunque addirittura essere anticipato già al 2019.
La prova muscolare di TIM ed Ericsson consta in un’automobile che, grazie al segnale 5G portato in strada grazie ad una apposita antenna, può essere guidata da remoto. “La prima antenna 5G a onde millimetriche in un centro storico italiano“, mettendo così proprio a Torino un nuovo tassello nella lunga rincorsa alla nuova dimensione della connettività. Torino è da tempo avanguardia in questo tipo di sperimentazioni e la città sabauda è ora in prima fila nel momento in cui la ricerca sta per trovare la sua messa a terra: il conto alla rovescia verso l’era del 5G sembra accorciarsi rapidamente.
«La demo realizzata in collaborazione con Objective Software», spiega TIM, «prevede un’area all’interno di Palazzo Madama, dov’è collocata la postazione di guida remota con accesso ai relativi flussi video provenienti dall’esterno, e un’area esterna in Piazza Castello dove la macchina si muove. I visitatori, davanti alla postazione possono osservare o provare l’esperienza di guidare l’auto da remoto che si muove in un’area protetta della piazza oppure assistere dal vivo al veicolo che si sposta autonomamente all’esterno»: una nuova declinazione di quanto già mostrato da Ericsson al Mobile World Congress, dove grazie al 5G era possibile guidare un piccolo kart dislocato su un percorso ad oltre 70 km di distanza.
«La piattaforma di controllo presente sull’auto raccoglie in tempo reale dati e contenuti multimediali dai diversi sensori, telecamere e radar installati, trasmettendoli alla postazione remota, avvalendosi dell’estrema affidabilità e sicurezza della rete 5G in termini di banda per il trasporto del flusso video del veicolo e di latenza sull’invio dei dati forniti». E dietro quello che può apparire come un semplice show c’è qualcosa di ben più impattante in prospettiva: l’applicazione, infatti, nei prossimi mesi sarà la base di partenza per il progetto “Smart Road” che porterà alla sperimentazione delle auto a guida autonoma “in alcune aree protette della città”. Ospitare i primi esperimenti in 5G non significa dunque per Torino abbracciare rapidamente la nuova tecnologia, ma significa altresì toccare con mano anche le sue prime tangibili applicazioni per capire come e se si possano ricavare vantaggi immediati per la città e per la cittadinanza.
I due giorni di TIM ed Ericsson per le strade di Torino rappresentano una dimostrazione forte di quel che il 5G può rappresentare, un modo per incontrare gli utenti ed avvicinarli a quello che sarà un grosso salto verso il futuro:
Grazie alla sua ultravelocità e alla latenza 10 volte inferiore rispetto alle reti mobili attuali, mostriamo in anteprima ai visitatori la forza del 5G per abilitare la vita digitale di cittadini e imprese. Il 5G rappresenta la vera rivoluzione che presto tutti sperimenteranno nella propria vita quotidiana: si tratta di applicazioni e servizi resi possibili grazie alla qualità dell’infrastruttura della rete di TIM, già pronta a integrare gli standard tecnologici del 5G dopo i primati tecnologici ottenuti sulla virtualizzazione delle componenti di rete.