Il QR Code del Certificato Verde.
Quanto disponibile nel QR Code del Certificato Verde è quanto esplicitato anzitempo nel DPCM 17 giugno 2021 firmato da Mario Draghi:
Le certificazioni verdi COVID-19, rilasciate dalla Piattaforma nazionale-DGC, riportano i seguenti dati generali comuni a tutte e tre le tipologie di certificazioni:
1.cognome e nome;
2.data di nascita;
3.malattia o agente bersaglio;
4.soggetto che ha rilasciato la certificazione verde COVID-19: Ministero della salute;
5.identificativo univoco della certificazione verde COVID-19;
La certificazione verde COVID-19 di avvenuta vaccinazione riporta altresì le seguenti indicazioni:
1.tipo di vaccino somministrato;
2.denominazione del vaccino;
3.produttore o titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino;
4.numero della dose effettuata e numero totale di dosi previste per l’intestatario della certificazione verde COVID-19;
5.data dell’ultima somministrazione effettuata;
6.Stato in cui è stata effettuata la vaccinazione.
La certificazione verde COVID-19 di avvenuta guarigione riporta altresì le seguenti indicazioni:
1.data del primo test molecolare positivo;
2.Stato che ha effettuato il primo test molecolare positivo;
3.data inizio validità della certificazione verde COVID-19;
4.data fine validità della certificazione verde COVID-19.
La certificazione verde COVID-19 di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo riporta altresì le seguenti indicazioni:
1.tipo del test;
2.nome del test (facoltativo per test molecolare);
3.produttore del test (facoltativo per test molecolare);
4.data e ora del prelievo del campione per il test;
5.risultato del test;
6.centro o struttura in cui è stato eseguito il test;
Stato in cui è stato effettuato il test.
Il QR Code contiene altresì la firma digitale che garantisce la validità delle informazioni contenute: senza quest’ultimo sigillo, l’intera certificazione non ha alcuna validità.
Il DPCM definisce i dettagli che stanno dietro ognuna di queste informazioni: chi è deputato all’emissione del certificato, quali siano le prerogative della certificazione, quali i dati trattati, eccetera.
VerificaC19: l’app del Ministero per leggere il Certificato Verde (Green Pass)
Il Certificato Verde, tuttavia, ha anche una validità limitata. Non solo questo periodo è definito da DPCM, ma v’è anche la possibilità per cui la cessazione possa avvenire prima del suo decorso naturale:
Nell’eventualità in cui una struttura sanitaria afferente ai Servizi sanitari regionali, un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico USMAF o SASN comunichi alla Piattaforma nazionale-DGC, attraverso il Sistema TS, la positività al SARS-Cov-2 di una persona vaccinata o guarita da SARS-CoV-2, la Piattaforma nazionale-DGC genera una revoca delle certificazioni verdi COVID-19 eventualmente già rilasciate alla persona e ancora in corso di validità, inserendo gli identificativi univoci di dette certificazioni nella lista delle certificazioni revocate e comunicandoli al Gateway europeo. Della revoca di cui al primo periodo la Piattaforma nazionale-DGC invia notifica all’interessato, anche per il tramite dei dati di contatto eventualmente disponibili.
Tutto ciò in un semplice QR Code, leggibile e verificabile, che solo l’app ufficiale VerificaC19 è deputata ad analizzare compiutamente.