Hubble è di nuovo online.
Le prime due immagini catturate da Hubble dopo il ripristino della completa operatività sono visibili all’inizio dell’articolo. A sinistra si vede lo “scontro” tra due galassie, mentre a destra c’è una galassia a spirale. Ciò conferma il successo della procedura che ha permesso di attivare il payload computer di riserva (che controlla la strumentazione scientifica) e altri componenti hardware di backup, dopo la rottura del computer principale.
Per risolvere il problema è stato chiesto aiuto agli ex dipendenti della NASA (oggi in pensione) che hanno costruito il telescopio, in particolare l’unità Science Instrument Command and Data Handling (SI C&DH), all’interno della quale c’è il payload computer. Altri ex dipendenti hanno spulciato i documenti originali di 30-40 anni fa.
Per oltre un mese, un team di oltre 50 persone ha effettuato test e simulazioni per non commettere errori. Lo switch ai componenti di backup è avvenuto con successo il 15 luglio. Due giorni dopo è stata riattivata la strumentazione scientifica e le prime immagini sono state catturate il 19 luglio.
In base alla roadmap, il telescopio Hubble dovrebbe funzionare almeno fino al 2030. Entro fine anno verrà lanciato nello spazio il successore James Webb Space Telescope, attualmente in fase di assemblaggio.