Roma – Dopo aver stupito il mondo con l’annuncio di una partnership storica con AMD nel 2017, Intel ha colto l’occasione del CES di Las Vegas per fornire i primi dettagli concreti sui chip integrati inclusivi di CPU, GPU e memoria ad alte prestazioni in arrivo sui PC dei prossimi mesi.
Com’era già noto da novembre, i nuovi chip impiegheranno una CPU Core Intel di ottava generazione, una GPU AMD Radeon Vega e 4 Gigabyte di High-Bandwidth Memory di seconda generazione (HBM2). I tre componenti verranno messi in comunicazione diretta da un Embedded Multi-Die Interconnect Bridge (EMIB), un’interconnessione pensata per facilitare lo scambio di dati ad alta velocità tra elementi computazionali eterogenei.

Le nuove informazioni riguardano le caratteristiche tecniche dei componenti, che nel caso delle CPU includeranno cinque diversi modelli Intel Core i7 e Core i5 “G” con clock base da 2,8GHz a 3,1GHz, frequenza massima in Turbo da 4,2GHz, quattro core fisici e otto thread logici, supporto alla memoria DDR4-2400, GPU integrata Intel HD Graphics 630. In un solo caso (Core i7-8809G) gli utenti potranno contare su componenti completamenti sbloccati per l’overclock selvaggio di CPU, GPU e memoria.Le CPU Intel saranno disponibili in configurazione desktop o laptop con TDP da 100 e 65 W, e verranno accoppiate a GPU Radeon Vega M equipaggiate con 24 o 20 Compute Unit, 1536/1280 Stream Processor, clock di base da 1063/931MHz, clock turbo da 1190/1011MHz. Come detto, la memoria disponibile al processore grafico è in ogni caso di 4GB e di tipo HBM2.

Nel vantare le caratteristiche dei nuovi chip rispetto ai sistemi basati su CPU e GPU discrete, Intel parla di una velocità 1,4 volte superiore a un’accoppiata Core i7-8550U e GeForce GTX 1050 su laptop; sul fronte desktop, un Core i7 di ottava generazione e una Radeon RX Vega M in tandem sono 1,13 volte più veloci rispetto a un Core i7-7700HQ e una GeForce GTX 1060 in un laptop con design Max-Q.
Santa Clara sottolinea la convenienza dei nuovi chip per i creatori di contenuti ma anche per gli appassionati di streaming, videogiochi, esperienze VR e tutto quanto, che presto potranno contare su sistemi “brandizzati” potenti ma contenuti in uno spazio estremamente ridotto e capaci di consumare meno energia. Sempre che Meltdown e Spectre non rovinino la festa, ovviamente.