TGX Remote Workstation
Il software TGX Remote Workstation di Mechdyne nasce con questo specifico obiettivo, garantendo anche al lavoratore da remoto di poter attingere alla potenza di calcolo disponibile in azienda. Tutto ciò, inoltre, è disponibile in licenza gratuita per 120 giorni per consentire alle aziende di rispondere ad una necessità immediata, avendo così la possibilità di testare dal vivo una soluzione che potrà tornare utile anche nel prossimo futuro. L’orizzonte della crisi sanitaria non è infatti ancora assolutamente definito e, anzi, occorre prepararsi al lungo periodo perché al momento lo smart working sembra essere ben più che una semplice opzione per i mesi a venire.
La licenza gratuita è disponibile anche per l’utenza italiana e promette:
- massima produttività: Questo software fa leva sulle caratteristiche delle GPU NVIDIA Quadro per eliminare le differenze di prestazioni e utilizzare l’encoder video integrato per comprimere e inviare le informazioni dalla workstation ai dispositivi end-point, che le decodificano. Questo riduce i tempi di latenza sugli application file complessi e dettagliati;
- maggiori prestazioni: i gruppi di lavoro possono condividere le risorse di potenti workstation ad alte prestazioni in tutta l’azienda, accedendo con semplicità a dispositivi ad alte prestazioni e a potenti GPU direttamente dalle loro workstation standard, collaborando con i colleghi in ogni parte del mondo;
- gestione ottimizzata: i dati e gli IP aziendali rimangono al sicuro in sede, riducendo il rischio di violazione dei dati e amministrando da remoto l’hardware da qualsiasi località, in qualsiasi momento.
TGX Remote Workstation nasce per designer, ingegneri, per le geoscienze o per qualsiasi professionista che richieda intense elaborazioni grafiche: è di fatto una estensione dell’architettura hardware/software dell’azienda ed in questa fase – in cui sono in molti a dover affrontare situazioni a cui non erano in alcun modo pronti – può essere il passo necessario per affrontare il problema in emergenza. 120 giorni saranno più che sufficienti per capire se possa essere questa la soluzione anche per il lungo periodo, sulla base del tipo di collaborazione remota instaurata e del tipo di applicazioni richieste.